Sulla soglia dell’emergenza COVID-19, AISM aveva preparato una pubblicazione di 34 pagine scaricabile qui!
Queste parole – percorso, diagnosi, terapia, assistenza – sono vita quotidiana di tantissime persone, quelle che incontrano la SM, anche oggi, ma pure i medici, gli infermieri, i responsabili dei servizi pubblici, i referenti istituzionali, tutte le persone che “stanno dall’altra parte” e devono dare risposte efficaci.
Siamo tutti consapevoli che gli interventi sul territorio non riescono sempre a venire incontro con immediata efficacia alla complessità dei bisogni delle persone con SM.
È necessario, perciò, uniformare le risposte con un percorso lineare e omogeneo di diagnosi, cura e assistenza, che assicuri un’effettiva personalizzazione e umanizzazione della cura.
Il PDTA, nel contesto socio-sanitario, è sempre più fondamentale: definisce, in ogni regione, in ogni Ospedale, Centro clinico SM, azienda territoriale l’approccio clinico e assistenziale che viene adottato, la rete di operatori sanitari e sociali, strutture e servizi coinvolti, il ruolo di ciascuno, gli strumenti disponibili, le interconnessioni che i soggetti coinvolti devono avere per affiancare al meglio la persona nel suo percorso di vita e di malattia in modo efficace e omogeneo su tutto il territorio.
Nella pubblicazione si illustra tutto questo.
Quella del PDTA è una questione “difficile”, ostica, da lasciare agli addetti ai lavori?
No.
È una questione “complessa”, come la sclerosi multipla, ma è una questione di vita, di tutti, nessuno escluso.
Per questo la pubblicazione curata da AISM presenta cosa è effettivamente un PDTA, come viene declinato a livello nazionale, regionale, territoriale, quanti e quali sono i PDTA per la SM già adottati nelle Regioni, come sono articolati.
Infine, un PDTA cambia in meglio le risposte del sistema socio-sanitario e la vita di tutte le persone coinvolte e si costruisce insieme, con la partecipazione attiva delle persone coinvolte.
Nessuno meglio di chi vive ogni giorno con la SM sa di cosa ha bisogno, quali risposte deve avere, da chi, come, quando.
Non c’è nessun PDTA sulla sclerosi multipla senza la persona con sclerosi multipla.
Ognuno di noi deve esplicitare sempre i propri dubbi, perplessità e bisogni agli operatori di riferimento.
Ognuno di noi deve contribuire attivamente alle scelte terapeutiche che lo riguardano.
Tutti possiamo e dobbiamo esercitare un ruolo importante nella valutazione della qualità dei servizi di cui fruiamo, con un occhio speciale, che solo noi possiamo avere, sull’effettiva “umanizzazione” delle cure che riceviamo.
Tutti possiamo informarci, chiedere qual è il PDTA adottato nel Centro Clinico presso cui siamo seguiti, contattare la Sezione AISM della nostra provincia per segnalare se abbiamo incontrato difficoltà nel nostro percorso di presa in carico.
Tutti possiamo fare la differenza. Anche tu!
Fonte: AISM